Emmanuelle Khanh, il nome prima del brand. Cioè a dire: chi è Emmanuelle Khanh?
Una donna che ha fondato una casa di moda a Parigi nel 1969. Quasi banale come risposta ad una domanda altrettanto semplice. Ma c’è dell’altro. Perché negli anni 70 a Parigi la vita era nuova, si stava trasformando, e il mondo con lei. Anche nel modo di essere, di vestirsi, e quindi di esprimersi. Nuove libertà e uno sguardo verso il futuro più vicino che mai hanno spinto Emmanuelle Khanh alla creazione di vestiti, accessori e, ovviamente, di occhiali.
Alta moda parigina e occhiali, anni 70. A completare la persona sono gli occhi, e il filtro attraverso cui guardarlo questo mondo del futuro in movimento. E gli occhiali Emmanuelle Khanh rispondono proprio a questo bisogno. Volumi e spessori inusuali per stili di vita e punti di vista inusuali.
Proviamo a farci di nuovo la domanda. Chi è Emmanuelle Khanh?
Una visionaria. Ecco forse ora ci siamo con la risposta. Perché la sua carriera tra i grandi nomi della Haute Couture inizia a soli 17 anni, tra Balenciaga e Givenchy. Siamo nel 1954. Negli anni cresce, e anche il suo sguardo sul mondo cambia. Quante novità e forza nella Parigi degli anni 60! E allora la mette nei guardaroba della gente, soprattutto delle donne, almeno in una prima fase. Donne emancipate la cui vita normalmente non entrerebbe tra le ante di un armadio trovano nei disegni di Emmanuelle Khanh un’espressione nuova e nuova vita.
Materiali riciclati, nuove forme e colori per portare la moda dagli atelier alle strade di Parigi. Una rivoluzione in piena regola praticamente. E successo immediato.
Nel 1971 la prima collezione di eyewear. Anche l’occhio vuole la sua parte, come si dice. E ora ce l’ha. La firma Emmanuelle Khanh è evidente: una gamma di montature voluminose ma dalle linee semplici. Icone. E poi strass, smalti, decorazioni metalliche intarsiate, incisioni. Nel 1977 Emmanuelle Khanh apre la sua prima boutique sulla Rive Gauche, in rue de Tournon 2, nel sesto arrondissement di Parigi. E il suo percorso continua in ascesa. Pur traboccante di ispirazione, la Casa cessò le sue attività nel 1977, fino al rilancio dell’eyewear nel 2012.
Si ristampano i modelli più iconici e si continua con lo stesso spirito eclettico che mai abbandonerà la designer parigina. Nuove collaborazioni aiutano il marchio al confronto con il mondo di oggi, con le donne (e gli uomini) di oggi. Ma senza mai dimenticare le origini del brand, la sua tradizione. Anche se gli occhiali Emmanuelle Khanh, tradizionali non lo sono mai stati. Occhiali da sole o da vista oversize o extra sottili, scuri o luminosi, di tutti i materiali dall’acetato al titanio. E poi i colori, dal blu elettrico al rosso e all’arancione. Colori forti per personalità forti. Gli occhiali si completano di un packaging all’altezza della moda di Emmanuelle Khanh, a suggerire la completezza del progetto e la coerenza con la sua storia. E li indossano, come sempre, quelle donne emancipate i cui stili di vita non si chiudono nei cassetti o in un armadio. Ma anche gli uomini, sempre più inclusi nelle linee Khanh. Modelli “fluidi”, aperti a tutti e tutti li vogliono.
Ancora una volta, l’ultima. Chi è Emmanuelle Khanh?
Dal 2017, anno della sua morte, è uno stato d’animo. Che si riflette nel brand che porta il suo nome, con forza, eleganza, libertà. Un brand che si allarga sempre più, a creare una moda tout court, che copre chi la indossa da capo a piedi, letteralmente.
Emmanuelle Khanh, un nome prima del brand, ma il brand non può che portare il suo nome.
Daremo il benvenuto a questo meraviglioso brand al booth L68 del DaTE Eyewear Show, nell’esclusiva LYF Zone!
